Ogni team di marketing desidera realizzare contenuti creativi accattivanti e che attirino più clic. Ma per riuscirci non basta il semplice talento. È necessario anche un processo intelligente, paragonabile a una danza attentamente coreografata e praticata frequentemente, che garantisca che il lavoro venga svolto al meglio con il minimo spreco di risorse. Ecco come fare.
Fase uno: il briefing creativo
A meno che non si tratti di un progetto di piccole dimensioni, un lavoro creativo di successo dovrebbe essere basato su un briefing ponderato e ben scritto. Questo documento strategico funge da contratto tra i team di marketing e creativi. Di solito dovrebbe contenere un profilo perspicace del pubblico, gli obiettivi del progetto, un messaggio mirato e monotematico, messaggi di supporto, formati creativi, scadenze, requisiti obbligatori e così via. In genere, il briefing viene redatto dal responsabile del progetto o da un altro membro del team di marketing. Se lavori con un’agenzia, a volte è questa a redigere il briefing e a farlo approvare dal team di marketing del cliente.
Una volta completato, il briefing dovrebbe essere caricato, condiviso e approvato da chiunque si occuperà di esaminare il lavoro creativo. È facile aggiungere commenti al documento su Dropbox, in modo che tutti possano vedere i feedback degli altri. Ciò aiuta a eliminare feedback contraddittori o ripetitivi che possono rallentare un progetto.
Fase due: incontro iniziale
I progetti creativi dovrebbero essere brevemente discussi dal vivo per assicurarsi che la richiesta sia chiara prima di impiegare risorse preziose. Questo incontro consente inoltre al team creativo di porre domande chiarificatrici o illuminanti che potrebbero in seguito migliorare il loro lavoro. Molto spesso, è qualcosa detto in questo incontro che finisce per essere l’ispirazione per una campagna di successo.
Fase tre: presentazione creativa
Le idee noiose e scontate spesso superano le fasi di approvazione senza che sia necessaria alcuna presentazione. Basta semplicemente inviarle via email. Ma le idee creative, quelle veramente buone, spesso necessitano di una presentazione dal vivo. Poiché è fresco, provocatorio e inaspettato, il buon pensiero creativo può risultare insolito e forse anche un po’ rischioso. Ma se il team creativo ha l’opportunità di dimostrare in che modo il proprio lavoro soddisfa le aspettative e perché le proprie idee piaceranno e convinceranno il pubblico di riferimento, è più probabile che il progetto venga approvato. Quando invece questo incontro avviene solo tramite email, molto spesso porta a ulteriori modifiche e a soluzioni creative noiose, deboli e in definitiva inefficaci.
Fase quattro: feedback creativo
Le fasi di feedback e revisione sono quelle in cui molte buone idee diventano mediocri. La sfida in questo caso è duplice: 1) gestire il feedback proveniente dalle diverse parti interessante diventa spesso complicato e fonte di confusione e 2) per alcuni può essere difficile articolare e/o interpretare un feedback veramente utile.
Dropbox affronta questa prima sfida offrendo un’unica area di lavoro ben organizzata per ogni campagna e per ogni singolo elemento creativo. Ciò semplifica e ottimizza ogni fase del processo di revisione, in modo che i team raggiungano il risultato “eccellente” con meno cicli di feedback. Carica e condividi file creativi, coordinati con il team e comunica durante il lavoro. Ecco come Dropbox può aiutarti:
- Ricevi feedback: condividi e ricevi facilmente file da rivedere con partner interni ed esterni, anche file video e audio di grandi dimensioni, senza intasare le caselle di posta o preoccuparti dei filtri email. Inoltre, Dropbox semplifica l’apertura e la visualizzazione di oltre 175 tipi di file, senza bisogno di software aggiuntivi.
- Commenta direttamente: una volta caricate le risorse creative su Dropbox e condivise con il team, i membri possono visualizzarle e commentarle direttamente. Quando vengono aggiunte nuove cartelle, file o commenti, il proprietario del progetto può scegliere di ricevere una notifica automatica in modo da poter monitorare i progressi.
- Gestisci il feedback: avere i commenti di tutti in un unico posto centrale semplifica al responsabile del progetto la gestione del feedback del team. Questo passaggio garantisce che i commenti non siano duplicati o contrastanti e che riflettano una visione unica e coerente con il briefing originale. Assicurandoti che i commenti siano allineati, puoi far procedere il progetto riducendo al minimo i turni extra. Il proprietario del progetto può anche bloccare determinati file per impedire le modifiche indesiderate e gestire l’accesso del team a tali file.
- Rivedi facilmente video e audio: Dropbox Replay può fungere da stanza di visualizzazione virtuale in cui tutti possono guardare e commentare lo stesso video contemporaneamente. In questo modo è facile e veloce consolidare i commenti, rispondere ai feedback e finalizzare i progetti video e audio in un unico posto.
- Commenta facilmente i testi: Dropbox Paper offre un’ottima area di lavoro collaborativa per briefing creativi e copywriting. Puoi usarlo per creare schemi, scrivere bozze, fare brainstorming in team, aggiungere immagini e rivedere progetti.
- Gestisci le versioni: con Dropbox le modifiche ai file vengono sincronizzate automaticamente, così avrai sempre accesso alla versione più recente del tuo lavoro. La cronologia delle versioni di Dropbox risulta utile anche per i testi o i deck strategici, consentendo di tenere traccia di cosa è stato modificato, quando e da chi.
- Controlla l’accesso: quando nuove agenzie o liberi professionisti si uniscono o abbandonano un progetto, puoi aggiornare facilmente le autorizzazioni dei file e ricevere una notifica immediata quando nuovi collaboratori modificano un file.
La seconda sfida durante la fase di feedback, ovvero quella di formulare il feedback in modo da migliorare veramente il lavoro, è più difficile da risolvere. Di fatto, è diventata una specie di arte perduta. Bisogna essere precisi senza essere troppo invadenti, gentili senza essere accondiscendenti e diretti ma non sprezzanti. Si tratta di confini sottili da percorrere ed è per questo che la fase di feedback è quella in cui molte buone idee si trasformano in idee noiose e scontate che non riescono a fare progressi. Queste otto best practice per fornire feedback creativi possono aiutare tutti a riallineare e migliorare il lavoro, risparmiando risorse preziose.