Affinché il lavoro flessibile funzioni, è necessario che ci siano dei confini rigidi e ben definiti. In altre parole, "flessibilità" suggerisce qualcosa di molto morbido e volubile, tuttavia affinché funzioni davvero, dobbiamo metterci nell'ottica di staccare dal lavoro. Se abbiamo concordato gli orari o i giorni in cui lavoriamo, dobbiamo essere in grado di attenerci a quelli.
Ti presentiamo le esperte
Ascolta i pensieri delle esperte dell'equilibrio vita-lavoro, Annie Auerbach, Melanie Cook e Kate Lister, su come un modo di lavorare più flessibile, che include non solo il quando e il dove, ma anche il come creare una cultura aziendale più improntata sulla collaborazione, può portare migliori risultati aziendali e una maggiore felicità personale.
Flex: Reinventing Work for a Smarter, Happier Life
FLEX è un manuale per vivere e lavorare alle proprie condizioni scritto dalla cacciatrice di tendenze e consulente Annie Auerbach. Rifiuta le 8 ore d'ufficio, reinventa le regole e riscrivi la tua professione.
Qui, ha l'onore di far parte del percorso formativo di ogni studente in numerosi settori che devono affrontare una straordinaria rivoluzione, dai servizi finanziari ai beni di lusso, fino alle start up tecnologiche. Sfruttando le sue esperienze di lavoro con organizzazioni come GSK, MetLife, Moët Hennessy, Standard Chartered e Unilever, Melanie mette a disposizione le sue competenze per aiutare ogni studente a prosperare nel proprio ambiente e anche oltre.
Fondatrice di OpenLeadershipProject, che utilizza l'intelligenza artificiale per far sentire la voce dei lavoratori, in modo che i leader possano migliorare se stessi per i propri follower, è anche una relatrice molto ambita che è stata invitata sui palchi di DMEXCO, SXSW, SXSWEdu e TEDx.
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Twitter @constant_garden
Dobbiamo adottare un "pensiero lento", dandoci il tempo di pianificare la nostra carriera e degli esperimenti. La nota positiva è che gli esseri umani sono dotati di un'incredibile resilienza. Sono in grado di adattarsi a qualunque situazione".
"Sappiamo che le persone producono risultati migliori quando vengono dati loro degli obiettivi e degli strumenti con cui realizzarli e quando viene concessa loro l'autonomia per svolgere il proprio lavoro. Lo sappiamo dagli anni '50, eppure non è questo il modo in cui operiamo. Se le persone portano a termine il lavoro, se vengono misurate in base ai risultati e riescono in ciò che fanno, che importanza ha il momento in cui lavorano?"