Con clienti che vanno dalla BMW al Museo del futuro di Dubai, lo studio di design Atelier Brückner è un maestro nell'orchestrare progetti su larga scala. Il team, composto da 100 persone (tra architetti, designer e produttori) distribuite tra la Germania e la Corea del Sud, crea architetture narrative, ossia spazi fisici che raccontano il messaggio o la mission di un cliente.
Il team si affida agli strumenti di Dropbox in ogni fase del ciclo di un progetto per mantenere tutto organizzato, sincronizzare tra loro i membri e rispettare le scadenze. "Le persone hanno già familiarità con questo strumento e lo trovano facile da usare, un aspetto fondamentale quando collabori con professionisti nei settori più disparati", afferma l'Associate Partner Rana Rmeily.

Il team di Atelier Brückner ha recentemente collaborato con la casa automobilistica Hyundai per allestire una mostra immersiva nel suo studio di Seul. Ecco un resoconto del dietro le quinte della pianificazione e realizzazione del progetto con Dropbox.
Fase 1: pianificazione della mostra su Dropbox Paper
Hyundai ha chiesto al team di designer di Atelier Brückner di raccontare una storia sul "futuro della mobilità", ossia un mondo con auto a guida automatica (immagina: i membri di una famiglia possono guardarsi negli occhi e giocare a giochi da tavolo mentre sono in viaggio) e veicoli che purificano l'aria anziché inquinarla.
Prima che il team potesse iniziare a sviluppare un concept, doveva immergersi a fondo nella tecnologia e nella visione futuristica di Hyundai. Ha utilizzato Dropbox Paper per creare un documento interattivo in cui gli ingegneri Hyundai potessero inserire testi e immagini di riferimento e gli storyteller di Atelier Brückner potessero inserire commenti o domande, taggare i collaboratori e ricevere aggiornamenti istantanei sul documento.
"Tutti coloro che hanno lavorato al progetto potevano entrare e leggere l'intera discussione, il che ha reso molto più facile capire i requisiti tecnici e inserire velocemente nuove persone nel progetto", spiega il Senior Exhibition Designer Björn Müller.
Partendo da quel documento, il team ha sviluppato un piano più formale per la mostra, sempre in Paper.

Fase 2: dividi e conquista i dettagli
Per dare vita all'installazione è stato impiegato un vasto team distribuito, che comprendeva le figure più disparate, tra cui curatori, lighting designer, media planner e sviluppatori di software. Ciascun team ha lavorato all'interno di un sistema di cartelle strutturato in Dropbox che consentiva di condividere prototipi e documenti di progetto e apportare modifiche al volo.
"È stato molto utile avere a disposizione documenti in tempo reale che comunicassero chiaramente le aspettative e che ci permettessero di capire quali fossero le eventuali modifiche da apportare per far funzionare il tutto", afferma Rmeily.
La possibilità di condividere video, disegni CAD e altri file di grandi dimensioni con Dropbox Transfer ha permesso al team di risparmiare tempo e spazio. Inoltre, i team distribuiti hanno accelerato la collaborazione video e il processo di revisione con Dropbox Replay.

Fase 3: crea con sicurezza
Quando i team sono passati alla fase di produzione del progetto, la velocità è diventata fondamentale, così come la possibilità di accedere ai piani di progetto da tablet o da telefono in un istante.
"Poter accedere ai piani in formato PDF direttamente dal sito di installazione è stato davvero utile", spiega Rmeily. "Potevamo anche scattare foto da allegare alle nostre domande quando dovevamo chiedere un parere ai collaboratori".
Nessun'altra azienda mi ha fatto sentire così al sicuro. Abbiamo provato diverse soluzioni, ma Dropbox è l'unico strumento che funziona in ogni situazione. Per noi è un porto sicuro.