Il lavoro autonomo sta diventando sempre una scelta più popolare, poiché sempre più persone sono attratte dall'idea di lavorare per se stessi anziché per un'azienda o un'organizzazione.
Le opportunità creative nel campo della fotografia, del graphic design e del copywriting sono in cima alla lista dei lavori freelance più diffusi. Man mano che le moderne tecnologie digitali migliorano, per i creatori di contenuti è sempre più facile lavorare in modi innovativi e semplificati.
Il lavoro freelance consente, inoltre, ai professionisti creativi di individuare e occupare nicchie di mercato in settori affollati. Uno di questi mercati è quello del video editing, una professione molto richiesta che può aprire le porte a una moltitudine di clienti e progetti interessanti per un freelancer.
Se ti appassiona il mondo dei video e ti interessa intraprendere una carriera come editor freelance, sei nel posto giusto. In questa guida esamineremo nel dettaglio il processo per diventare un video editor freelance, iniziando da ciò che rende questa prospettiva così interessante.
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- Perché diventare un video editor freelance?
- Cosa fa un video editor?
- Come avviare un'attività di video editing da freelancer
- Consigli per svolgere la professione di video editor come libero professionista
Perché diventare un video editor freelance?
Sempre più persone scelgono la strada da freelance per via della flessibilità che offre e, in particolare, per la possibilità di stabilire i propri orari e di seguire una particolare passione o nicchia .
Tuttavia, questi non sono gli unici motivi che spingono molti editor video a intraprendere una carriera da freelancer. Tra gli altri vantaggi troviamo:
- Costi di avviamento contenuti: tutto ciò di cui hai bisogno è un laptop o computer fisso e il software che preferisci.
- Puoi testare le acque prima di lanciarti a capofitto nel tuo progetto. Ad esempio, se hai un lavoro regolare a tempo pieno, puoi trovare un accordo con il tuo datore di lavoro per passare a un orario part time, in modo da poter svolgere la tua attività freelance senza doverti destreggiare tra due lavori.
- Puoi essere il capo di te stesso e, senza altri intermediari, hai il 100% della proprietà dell'impresa.
- Puoi seguire i progetti che ti interessano di più, anziché quelli che ti vengono assegnati da un responsabile.
Cosa fa un video editor?
Se lavori già da tempo come video editor, magari all'interno di un'azienda o per un'agenzia, avrai già familiarità con gli aspetti quotidiani di questa professione.
Ma se invece hai editato video solo per hobby e non a livello professionale, potresti avere qualche dubbio su cosa si aspettano da te i potenziali clienti. Durante la fase di post-produzione di un progetto, un video editor si occuperà di:
- Ricevere i filmati originali e importarli in un software (possibilmente creando copie di backup durante il processo, in caso di imprevisti!)
- Esaminare i filmati originali per trovare le clip più adatte
- Organizzare i filmati in una linea temporale/con una narrazione logica
- Tagliare il materiale girato in eccesso per ottenere la lunghezza del video desiderata
- Migliorare la qualità del video modificando gli effetti visivi (come i colori e le transizioni) e mixando il sonoro/l'audio
- Rivedere e modificare il video in maniera continuativa prima dell'esportazione
- Consegnare il video finale al cliente nel formato specificato (possibilmente prima della scadenza!)
Quali sono le qualifiche necessarie per diventare un video editor freelance?
A differenza di altre professioni, per diventare un video editor freelance non servono particolari "qualifiche" come ad esempio una laurea. Certo, un qualche tipo di attestato può essere utile, ma l'esperienza nel settore rimane il fattore più importante.
Tuttavia, per questo tipo di lavoro sono richiesti alcuni requisiti di base, tra cui:
- Formazione ed esperienza nell'utilizzo del software di video editing prescelto, come Adobe Premiere Pro o Final Cut Pro
- Un buon computer con una RAM e una capacità di rendering sufficienti per gestire i progetti
- Una solida strategia di backup che combini, idealmente, soluzioni di backup onsite e offsite
- Competenze relazionali e comunicative, in particolare la capacità di interfacciarsi con i clienti
- Capacità di presentazione, soprattutto se intendi condurre una sessione di revisione in tempo reale quando consegni il video al cliente
- Capacità di problem solving, per adattarsi alle complicate istruzioni dei clienti e ad altri ostacoli che si presentano lungo il percorso
Inoltre, è necessario avere un'attitudine allo storytelling e la volontà di imparare con man mano che accresce l'esperienza. Il feedback è una parte fondamentale del processo di produzione video; perciò, dovrai prepararti a ricevere critiche costruttive dai tuoi clienti e collaboratori.
Come avviare un'attività di video editing da freelancer
Ora che ti abbiamo dato un'idea di come si svolge la vita da video editor, è il momento di approfondire il processo di avvio di una carriera da freelancer.
1. Padroneggiare il software scelto
Anche se può sembrare ovvio il fatto che devi sentirti a tuo agio con il software che scegli, si tratta di un punto molto importante. La scelta del software che utilizzi è personale e può dipendere dai tuoi punti di forza o dal settore in cui intendi operare: molti video editor professionisti preferiscono affidarsi a Adobe Premiere Pro o Adobe After Effects per gli effetti visivi digitali e le motion graphic.
Utilizzando Premiere Pro invece di alternative come Final Cut Pro, hai la possibilità di condividere facilmente i video con Dropbox Replay. In questo modo, per i tuoi clienti sarà molto più facile rivedere i video che realizzi e fornire un feedback attraverso commenti e annotazioni a schermo.
Se non hai esperienza pratica di Premiere Pro, i tutorial di YouTube saranno un'ottima risorsa su cui contare, in quanto ti guideranno nel processo di video editing dall'inizio alla fine e ti aiuteranno a creare video di esempio per affinare le tue competenze prima di intraprendere una carriera da freelancer.
2. Trovare la propria nicchia
Il mondo là fuori è pieno di creativi e chiunque possieda anche solo uno smartphone può autodefinirsi un "video editor" dopo aver modificato un video sul cellulare per condividerlo su un social come TikTok.
Ciò che distingue un video editor professionista da uno amatoriale è la specializzazione. Cercando di accettare progetti di ogni genere possibile (spot pubblicitari, annunci immobiliari, eventi come matrimoni e lauree, video musicali e così via) non riuscirai mai a padroneggiare realmente un settore per il quale hai un particolare talento o interesse.
L'ideale è non diversificare troppo. Trova una nicchia e sviluppa una comprensione globale degli stili e delle aspettative verso i contenuti video di quel genere. In questo modo riuscirai a creare un portfolio più di impatto che farà colpo sui potenziali clienti.
3. Creare un portfolio
Un portfolio è una risorsa importante per mettere in mostra il tuo lavoro. Man mano che consolidi la tua rete di conoscenze e ti fai un nome come video editor, il portfolio può fare in modo che non sia sempre tu a doverti rivolgere ai clienti per trovare opportunità lavorative, ma che le persone interessate possano trovarti tramite ricerche autonome, passaparola o consiglio di un cliente soddisfatto.
Come portfolio potresti utilizzare un canale YouTube o un sito web in cui vendi direttamente i video. In ogni caso, qualunque piattaforma scegli, deve mettere in risalto le tue capacità di editing e aiutarti ad attirare la giusta attenzione.
Un canale YouTube può servire da strumento di marketing per condividere il tuo lavoro su altre piattaforme, mentre un sito web è più tradizionale e personalizzabile e ti consente di inserire un modulo o le tue informazioni di contatto, in modo che gli interessati sappiano come mettersi in contatto con te.
4. Creare un solido network
Qualsiasi video editor freelance ti dirà che la creazione di contatti e il networking sono assolutamente cruciali.
Sono disponibili numerose piattaforme per trovare lavori di video editing da liberi professionisti a livello locale, nazionale o addirittura internazionale. Le bacheche di annunci di lavoro online, i gruppi Slack specifici per i video e i siti web per trovare incarichi da freelancer come Fiverr ti permetteranno di creare il tuo profilo professionale e dare slancio al tuo lavoro in proprio.
LinkedIn sarà fondamentale per creare connessioni. Non solo ti permetterà di filtrare e candidarti agli annunci di lavoro, ma ti consentirà anche di far conoscere il tuo nome, il tuo volto e il tuo curriculum o portfolio a potenziali clienti e collaboratori creativi.
All'inizio della tua attività di video editor freelance, potresti mettere il tuo tempo a disposizione di un'organizzazione no-profit o abbassare la tua tariffa oraria per collaborare con un solopreneur dal budget limitato. Creando solide connessioni all'inizio della tua carriera, potresti sviluppare rapporti di lavoro redditizi con i clienti che dureranno anni.
5. Sviluppare una strategia di business
Una volta che la tua carriera da freelancer inizierà a decollare, dovrai chiaramente adattare la tua strategia di business. Ciò non significa solo aumentare la tariffa oraria man mano che acquisisci maggiore esperienza e affini le tue competenze, ma anche:
- Sviluppare il tuo sistema di fatturazione
- Migliorare il modo in cui ti proponi a potenziali clienti e collaboratori. Ad esempio, potresti utilizzare strumenti creativi come Dropbox Paper per fare brainstorming di idee e Dropbox Capture per registrare e condividere le tue proposte di progetto.
- Comprendere meglio come funzionano contratti, fatturazione e oneri fiscali
- Stabilire orari, limiti e aspettative assieme ai clienti, organizzando uno spazio in cui tenere traccia degli ordini del giorno delle riunioni e assegnare i compiti da svolgere, in modo che tutte le parti interessate condividano le stesse informazioni.
- Adattare il tuo modo di presentare e consegnare i progetti finiti ai clienti, utilizzando strumenti come Dropbox Replay per condurre sessioni di revisione dei video in tempo reale e raccogliere feedback.
Consigli per svolgere la professione di video editor come libero professionista
Quando cominci a lavorare come video editor freelance, dovrai procedere per tentativi ed errori prima di trovare la strada giusta. Solitamente ci vuole un del tempo per creare solide relazioni con i clienti e affermarsi sul mercato. Tuttavia, ci sono alcune misure che puoi adottare per garantire il tuo successo:
- Adottare un approccio proattivo e non reattivo: se ritieni che le tue competenze in una determinata area siano carenti, intraprendi un percorso di formazione per cercare di migliorare. Non aspettate che sia troppo tardi, ad esempio dopo che hai già accettato un progetto da un cliente!
- Accetta i feedback e non smettere mai di imparare: a volte è difficile non prendere le critiche sul personale. Ma quando hai davanti un feedback chiaro e facile da implementare, come le annotazioni a schermo e i commenti su frame precisi offerti da Dropbox Replay, sei sempre un passo avanti e sai esattamente cosa devi fare per affinare le tue capacità.
- Comunica in maniera efficiente con i clienti: usa Dropbox Capture per registrare video in cui spieghi eventuali problemi o poni domande ai clienti in merito a un progetto. In questo modo potrai trasmettere il tuo messaggio in maniera chiara e più personale rispetto a un'email.
Porta i tuoi progetti freelance al livello successivo
Dropbox ti offre tutto ciò di cui hai bisogno per far decollare la tua carriera di video editor freelance.
Usa Dropbox Capture per creare proposte più convincenti per i clienti. Trasmetti efficacemente il tuo messaggio con video registrati direttamente dallo schermo del tuo dispositivo, in modo da far capire esattamente cosa intendi e dimostrare le tue capacità senza la pressione di un colloquio o di una riunione programmata.
Inoltre, con Dropbox Replay, inviare i video per la revisione non è mai stato così semplice. Replay ti aiuta ad arrivare più rapidamente alla versione definitiva consentendo ai revisori di inserire commenti su frame precisi e annotazioni a schermo.